TERRE DEL CLITUNNO - Lands of Clitunno
CENNI STORICI CULTURALI GEOGRAFICI
ITALY ITALIA
"... Nel sereno gorgo - la tenue miro saliente vena: - trema, e d’un lieve pullular lo specchio -
segna de l’acque. - Ride sepolta a l’imo una foresta - breve, e rameggia immobile: il diaspro -
par che si mischi in flessuosi amori - con l’ametista. - E di raffiro i fior paiono, ed hanno -
de l’adamante rigido i riflessi, - e splendon freddi e chiamano a i silenzi - del verde fondo".
ITALY ITALIA
G. Carducci: "Alle Fonti del Clitunno"
ITALY ITALIA
ITALY ITALIA
Il fiume Clitunno ha origine alle cosiddette "Vene" di Campello, si snoda tra il verde paesaggio della valle spoletana per unire le sue acque a quelle del Topino, del Chiascio e infine del Tevere. Alle sorgenti si allarga in un grazioso laghetto cinto da rive erbose, dove crescono altissimi pioppi e salici piangenti. L’acqua limpidissima lascia scorgere le polle sorgive e il fondo azzurro intenso.
ITALY ITALIA
ITALY ITALIA
Le acque del fiume erano sacre ai Romani che eressero lungo il corso templi, terme e ville in onore di Clitmno, dio delle messi. Alle calende di maggio si svolgevano le feste Clitumnali, alle quali partecipava assiduamente l’imperatore Caligola.
ITALY ITALIA
Gli scrittori dell’antichità classica (Plinio il Giovane, Virgilio, Properzio e molti altri) lasciarono colorite immagini del sacro lungo il corso del Clitunno. Nel secolo scorso il paesaggio del Clitunno fu ritratto dal pittore francese C. Corot e ispirò illustri poeti come George Byron e Giosuè Carducci.
ITALY ITALIA
ITALY ITALIA
ARRIVEDERCI ALLE FONTI DEL CLITUNNO