PUGLIA
La Puglia è limitata ad Ovest dalla Basilicata e dalla Campania , a Nord Ovest dall’Abruzzo e dal Molise. Comprende le isole Tremiti o Diomedee che con la più lontana Pelagosa sorgono sul piedistallo sottomarino del Gargano. Piccole isole sono: Pedagne, davanti al porto di Brindisi, S. Andrea di fronte a Gallipoli e le Coradi, dinanzi a Taranto. La struttura basilare della regione sono: Gargano, Murge, Serre. Il Gargano è il solo tratto veramente montuoso, mentre nel resto della regione il suolo si presenta sempre piano o accidentato. La forma pianeggiante del suolo che solo nel Gargano riesce a superare di poco i 1000 m. D’altitudine e nell’alta Murgia di Minervino non arriva mai ai 700m. Province: Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Porti: Barletta Molfetta Bari Monopoli Taranto Gravine: intaccature che precipitano verso il Bradano, nel versante dello Ionio, si trasformano ad un tratto in impetuosi torrenti, dando al Paese della proverbiale siccità, la tragedia di inondazioni improvvise e rovinose. Numerosi sono i rettili nelle aree boschive più solitarie, specie nel Gargano. Fiumi: eccetto nel tavoliere, i corsi d’acqua, sono scarsissimi in Puglia. Fortore Candellaro ed Ofano, provengono dall’Appennino. Laghi: Lesina Varano Salso, vanno considerati come lagune.
Il Gargano influisce molto sul clima pugliese che va classificato come temperato caldo della zona mediterranea o subtropicale. Grazie all’ottimo clima la Puglia detiene il primato italiano della produzione della vite e dell’ulivo, ed inoltre mandorle, fichi ciliegie, mele cotogne, carrube....
Rilevanti le industrie alimentari della pasta e delle conserve alimentari, delle calzature nel Salento e Bari.

Artigianato. Artistico tradizionale: arte tessile dei tappeti, ceramiche, merletti, pizzi e trini nel Salento, mosaici in pietre dure, lavorazione della cartapesta e della pietra di Lecce, del rame battuto, del legno intagliato...
Alcuni centri di produzione artistica: a MODUGNO mosaici in pietre dure a GROTTAGLIE e ALTAMURA ceramiche artistiche e acquasantiere a GRAVINA DI PUGLIA tradizionali fischietti pugliesi a SURINO, MURGE E SOGLIANO e nel SALENTO tappeti, arazzi, pizzi e trini a LECCE sculture da presepe in cartapesta

Si mangia. Specialità: il grano è il regno del grano, proprio il grano è alla base dell’ alimentazione. Frisedda : ciambella con buco stretto, di farina integrale o bianca, è informata, cotta e tagliata in due. Cialledda: farina integrale ,olio di frantoio, peperoncino rosso e sale con acqua fredda. Le recchie, sono pezzetti di pasta di farina integrale di grano duro o semola, incavati a forma di orecchiette, ottenute ruotando il pollice contro lo spianatore. Le strascenate: rettangoli di pasta strascinati su un tagliare zigrinato. I troccoli hanno nome dallo speciale arnese che serve per tagliarli: un matterello munito di lame circolari. Le chiancarelle, orecchiette piccole. Le pociacche: orecchiette più grandi. Le pestazule: dischetti come le pociacche ma senza incavatura. I mignuicchie: gnocchetti di semola. Le fenescecchie: maccheroni arrotolati con l’aiuto di ferretti da calza.Il pane purecasciu, impasto con l’aggiunta di olio, polpa di pomodori e cipolla. I pomodori prima essicati, poi conservati sott’olio.

Carni cotte e crude . Spiedi d’agnello. I quagghiaridde: frattaglie del montone. Gli gnemeridde, gomitoletti di budelline d’agnello o capretto rinserranti le interiora dello stesso, cotti al forno o stufati in tegame di coccio. Il capocollo, simile alla coppa emiliana. La cervellata, lunga, sottile salsiccia da mangiare fresca.La salsiccia: famosa quella di Lecce,a volte maggiorata di scorze d’agrumi. Il sanguinaccio di Lecce, da mangiarsi alesso, caldo o freddo. La scamorza. La sopressata di Martina Franca, cui dà originalità l’aggiunta di vin cotto. Il tarantello: salame preparato con la ventresca fresca del tonno. Gli zampitti: salsicce di carni miste ricche di peperoncino.

I formaggi. Speciali i pecorini per la presenza nei pascoli del lentisco dai frutti ricchi di grasso. La mercia, mozzarella ovina. Le burrate, nel cui cuore sono racchiuse uova di mozzarella e panna. Il butirro o burrino, o buriello, o mantaca. Il caciocavallo. La provola. Il provolone. La ricotta forte, portata al piccante con giornalieri rimescolamenti e minime aggiunte al sale.

Dolci: bocconotti di pasta sfoglia con un ripieno a base di marmellata di amarene e crema pasticcera. Callume: sanguinaccio dolce. Carteddate natalizie: pasta tagliata in strisce accartocciate a chicciole. Cauciuni ripieni. Ciambella pugliese fatta con : pasta di grano, patate, zucchero, strutto, uova,farina e burro. Le keppete con mandorle, La scarcedda pasquale. Il grano cotto simile alla siciliana cuccia.