TOSCANA
italy
Dall'Appennino alla costa della Versilia, sui colli dell'interno come sulle ondulazioni dell'entroterra maremmano, in tutte le provincie toscane si coltivano ulivi. La Toscana non produce ingenti quantità di olive, nè possiede sterminate estensioni olivetate, così che l'olio autenticamente toscano non è molto, diciamo un 4 o 5% della produzione nazionale, ma ha fama di regione olivicola per eccellenza con riferimento a due principali fattori : la tendenza a produrre oli di qualità ossia vergini ed extravergini in nettissima prevalenza sui prodotti da raffinare e l’abile, antica attivita commerciale che ha contribuito in modo importante alla conoscenza e all’affermazione dell’olio italiano nel mondo. Dal punto di vista delle colture si è verificata negli ultimi decenni una riduzione delle aree occupate da oliveti che non ha però ridotto la produzione in quanto c'e stata tendenza ad abbandonare le colture promiscue a vantaggio di quelle specializzate e a razionalizzare gli impianti migliorando la produzione per ettaro. Ciò e derivato senz'altro anche dalle gelate, eventi incresciosi (l'ultimo fu nel 1985) ma che impegnano ad adottare nuove tecniche, a selezionare varietà resistenti, a scegliere posizioni favorevoli: questo magari con qualche modificazione delle caratteristiche degli oli dovuta all'abbandono di certe cultivar a vantaggio di altre. Sono ora specialmente diffuse le varietà Leccino e Frantoio con la Pendolino (impollinatrice) mentre sono diminuite le piante di cultivar pure tradizionali come il Moraiolo o il Maurino. Gli oli toscani in genere si distinguono per la comune caratteristica di un colore carico, di una nota aromatica assai intensa e di un gusto spiccato, piccante e amarognolo dovuto certamente a caratteristiche pedoclimatiche ma anche e specialmente alla pratica di raccogliere le olive con molto anticipo sulla maturazione anche prima della invaiatura. Si potrebbe dire che i Toscani si fanno gli oli che ritengono adatti alla loro cucina dai gusti intensi, alle fettunte, alle panzanelle, alla ribollita, alle zuppe frantoiane. Sensibile è comunque nella Regione la varietà degli oli connessa alla diversità di climi e di suoli. Si possono considerare zone particolarmente tipiche per certi pregi e caratteristiche differenziate dei prodotti (degli oli come dei vini...): il Chianti, le falde del Monte Albano, i Colli Fiorentini, la Rufina, i Colli Senesi con la plaga specialissima di Montalcino. Ma l'olivicoltura è notevole in Lucchesia, è presente al Pratomagno, è diffusa sui Colli Aretini, sulle Colline Pisane, nella Maremma Pisano-Livornese, nel Grossetano.