GUSTO & SALUTE
Organoletticamente,
l'olio d'oliva di buona qualità
(ci riferiamo soprattutto all'extravergine)
ha profumo gradevole, nettamente riferibile a quello del frutto da cui
deriva e sapore assai piacevole, caratteristico: profumo e sapore sono
tuttavia molto variabili in relazione al tipo di prodotto connesso con
la provenienza, la varietà dei frutti, il metodo di estrazione,
il grado di maturazione e lo stato sanitario delle olive, la maggiore o
minor freschezza che va da quella dell'olio nuovo a quella dell'olio che
ha superato il periodo ideale di consumo, ossia l'annata di produzione
e si è avviato ad affrontare per la seconda volta la stagione calda
dopo 18 e più mesi dall’estrazione. Influiscono sul gusto complessivo
dell'olio, come su quello dei vini, le percezioni tattili di consistenza
e fluidità, la percezione termica, le sensazioni brucianti o astringenti
proprie di sostanze come i tannini, certi alcoli, certi idrocarburi.
La degustazione degli oli
d'oliva è un'arte piuttosto complessa
e difficile che richiede cognizioni specifiche, buona memoria e allenamento;
fra le cognizioni assumono importanza i concetti che seguono:
· l’olio
d'oliva, a differenza del vino, non deve piacere
e quindi essere giudicato di per sè in purezza, ma va immaginato
nella sua applicazione come condimento;
· l’olio
d'oliva non contiene sostanze di gusto naturalmente dolce:
la sua dolcezza è quindi costituita da assenza di amaro e da elevata
fluidità;
· l’amaro è un attributo normalmente
presente in molti oli tipici, assente in altri
e corrisponde solitamente alla presenza di sostanze pregevoli naturalmente
amare. Un olio con un amaro eccessivo può non riuscire gradito a
qualche consumatore, nel qual caso deve essere lasciato evolvere;
· l’acidità libera, che si misura
in peso di acido oleico non esterificato,
non si avverte direttamente al gusto e va quindi rilevata con esame chimico;
gli oli con elevata acidità in genere denunciano difetti organoletticamente
più o meno sensibili come il rancido, il morchiato, il riscaldo,
l’inacetito...
Come tutti gli alimenti lipidici,
anche l'olio d’oliva è ipercalorico e costituisce un concentrato
di energie indispensabile nell’equilibrio alimentare umano entro i limiti
opportuni. Per la sua piacevole sapidità e l'effetto condente, l’olio
d'oliva consente un impiego molto parsimonioso. Gli oli estratti dalie
olive hanno poi virtù alimentari e dietetiche ampiamente apprezzate
e riconosciute dagli scienziati di tutto il mondo che hanno confermato
il millenario spontaneo apprezzamento delle popolazioni mediterranee. In
sintesi, l’olio d'oliva è il grasso alimentare più facilmente
assimilabile in quanto perfettamente fisiologico per l'uomo;
esso ha un effetto ottimale sulla funzione epatica, favorisce il flusso
biliare e regola le funzioni intestinali; favorisce la fissazione e l'assorbimento
delle vitamine liposolubili; produce un abbassamento della colesterolemia
dannosa, con un buon effetto preventivo contro le cosiddette "malattie
del benessere" come l'arteriosclerosi, il diabete, l’obesità.
Questo effetto, che si ritiene essere proprio anche di altri tipi di oli,
si ottiene dato l'equilibrio della composizione acidica nell'olio d'oliva,
senza rischiare le conseguenze negative di un eccessivo dosaggio di acidi
grassi polinsaturi. Gli oli estratti dalle olive hanno anche delle virtù
cosmetiche a riprova dell'affinità della loro composizione acidica
con quella del tessuto adiposo umano e della loro ricchezza di sostanze
antiossidanti nella frazione insaponificabile: a parte gli impieghi tradizionali
per combattere la crosta lattea e le scottature anche solari, sono numerose
le applicazioni moderne dell'olio d'oliva o di certe sue componenti nella
preparazione di medicamenti (come l'olio canforato, cantariato, fosforato...)
e di linimenti, di frizioni, di creme, di pomate, alcune delle quali sono
efficacissime contro affezioni come l'acne, le cheratosi attiniche, la
lentigo maligna, costituendo un esempio rilevante dell'opportunità
del ritorno all'impiego di sostanze naturali non solo nell'alimentazione
ma anche come antidoto alle affezioni provocate dal contatto con prodotti
sintetici. Queste brevi considerazioni
già bastano per definire l'olio d'oliva come un prodotto naturalmente
dosato a misura d'uomo.