I SEGRETI DELLA GRAPPA
Il vero distillato italiano, riconosciuto dalla CEE. In Trentino chiamata anche Cadevita è ottenuto dalle vinacce dell'uva con alambicchi in genere discontinui. Diffuso dai tempi più antichi acquista una sua precisa identità attorno al'700 ed è accreditato da proprietà risanatrici..
La grappa è il distillato ottenuto dalle vinacce rimaste dopo la pigiatura. La sua bontà dipende non solo dal tipo dell’uva ma anche dalla freschezza dei graspi, utilizzati ancora umidi e prima che comincino a fermentare. Fra i tipi più diffusi si annovera la grappa giovane, limpida e trasparente, la più richiesta; quella di riserva, invecchiata in fusti, e quella aromatizzata.
Le grappe di monovitigno, che in questi anni hanno conosciuto un grande rilancio, sono quelle ottenute da vinacce di una sola qualità di uva. La grappa è conosciuta da secoli col nome di "acquavite", acqua della vita, e con essa gli antichi curavano influenze, congestioni, convulsioni, indigestioni e malanni vari. Anche la moderna gastronomia sta scoprendo la grappa, ma non c'è mai nulla di nuovo sotto il sole. Le nostre nonne sapevano usarla, dosandola con tanta saggezza antica, anche in cucina e certi indimenticabili piatti ne uscivano impreziositi ed arricchiti. Riscopriamoli insieme.
GRAPPA GIOVANE
È classificata «grappa giovane» se conservata in contenitori metallici o comunque non di legno. Le vinacce possono essere costituite da molti vitigni o da uno solo ed in questo caso è denominata "monovitigno" e ne viene indicato il tipo.